venerdì 2 marzo 2012

Due schiaffi alla paura


*SCIAFF* *SCIAFF*
Uno spento Djokovic viene malmenato in diretta mondiale.

E Andy si prende la finale di Dubai.
Non è un mistero che non sia il mio preferito, ma in questo momento  sta dimostrando una discreta solidità, specialmente a livello mentale.

C'è stato un momento, quando si è fatto breakare mentre serviva per il match, che ho esclamato: "Ecco il solito Murray. Talentuoso all'inverosimile e con la testa, la concentrazione e il self control di un bambino".
Poi mi ha zittito uscendone in maniera egregia, per cui: applausi.

L'altra semifinale ha visto due set equilibratissimi, vinti al TB (entrambi) da Roger. Un buon Del Potro (con qualcosa da rimproverare a se stesso nel secondo set, dove stava 6-2 nel tiebreak) che di questo passo filerà dritto verso la 5 posizione in poco tempo.

domenica 12 febbraio 2012

Scusi..


"Scusi, una foto?"


Giusto quella ci rimarrà di questo turno. La foto.

Per la Davis ci sentiamo ad Aprile, magari con un Fognini in più. Anche se, sinceramente, lavorerei più con Andreas.
L'alternativa è salutare il world group, come un giapponese dall'autobus sightseeing con la Nikon al collo.

lunedì 6 febbraio 2012

Ma siamo matti(e)?





Semifinale.
Sì, va bene, ma come?

Prima un'irriconoscibile Schiavone perde un punto assurdo, poi rischia di perderne un altro. C'è chi parla di impresa (anche no), chi di cuore (questo sì), fatto sta che in quella situazione non doveva finirci.
Appena prima Sara Errani esce dal campo con un ginocchio malandato.
Poi, il doppio decisivo.

Un set vinto, e la partita sembra in discesa. Poi, come diceva Marlon Brando, l'orrore.




E l'orrore si chiama 6-0.
A questo punto cosa succederà mai? I malpensanti, avevano già strappato il biglietto, tirato un paio di accidenti per la figuraccia e avevano già nascosto la testa sotto il cuscino.
Altri, hanno dato fiducia alle ragazze che, mai sconfitte con la Vinci in campo, hanno fatto muro all'orrore, e l'hanno rispedito in Ucraina: 6-1

Prossimo appello il 21 Aprile. Repubblica Ceca, Petra Kvitova, squadra campione del mondo in carica.

giovedì 2 febbraio 2012

domenica 29 gennaio 2012

Quando il c...uore non basta.



La partita più lunga degli Australian Open.  
5-7 6-4 6-2 6-7(5) 7-5.
Sei ore di botte da orbi.
Recuperi mai visti, sudore, sudore, sudore, corsa, corsa, corsa.

Io adoro gli atleti a tutto tondo. Quelli che magari meno (non poco, perchè altrimenti non si troverebbero lì) dotati di talento, suppliscono a questa carenza con voglia, allenamento e fisico.

Questa partita, a mio modo di vedere, è stata emozionante. Alcuni punti mi han fatto alzare in piedi sul divano, per non parlare del game di Nadal da 0-40 a servizio mantenuto.
Un giocatore che, a detta di molti giornalai, dovrebbe soffrire mentalmente il Djoker, si riprende giocando il miglior tennis che può tirar fuori, in una situazione del genere.

Alla fine, per colpa di uno sciagurato rovescio fuori di due dita sul 30-15, Nadal perde per due secondi gli appoggi e Djokovic breaka.
Finita? Sì. Cioè, quasi.
E' vero che il game dopo lo vince il serbo, aggiudicandosi così la finale, ma è anche vero che Nadal lo porta ai vantaggi.

Due leoni,  un tennis aggressivo-difensivo e alcuni punti memorabili ci hanno regalato una finale spettacolare. E non me ne vogliano i fan del caro Roger, ma ora sono loro i mattatori, e spero di vedere ancora partite storiche come queste.
Pazienza se poi le vincerà ancora Djokovic.

Highlights:

 
*han levato il video cercatevelodasoli!*



Per quanto riguarda il tennis delle fig....femmine, niente da segnalare. La Azarenka (che inizio ad adorare) ha urlato in faccia alla povera Masha, che giustamente non se l'è neanche presa. Semplicemente ieri contro Vika avrebbe perso pure Agassi dei bei tempi.




giovedì 26 gennaio 2012

Sharapova - Azarenka







O anche "La finale da guardare col volume a 0".

Roger, Rafa e gli AO



Mi diverte sempre vedere le testate giornalistiche (non citiamole, dai) che riportano virgolettati mai pronunciati in conferenza stampa.
Sembra che nel 2012 scrivere:"Rafa gioca meglio" sia la stessa cosa che scrivere "Rafa gioca il suo miglior tennis contro di me"

Ma sì, che cambia? Diamo un taglio più umile alle dichiarazioni. Dimentichiamoci delle frecciatine a Nadal sulla superficie che ormai si assomiglia in tutti i tornei e permette a un giocatore di vincere dove, magari, mai avrebbe vinto (nella frase ci si è buttato anche lui, ma sappiamo bene a chi si riferisse).

Insomma, non è stata proprio una conferenza priva di risentimento come la voglion far passare. E ci mancherebbe poi altro.
Federer non è umile e chi segue un pò le sue vicessitudini, lo sa.

E' un giocatore meraviglioso, correttissimo, ma la stoccata mascherata da semplice commento lo lancia sempre quando perde. In punta di fioretto, come i suoi dropshot.
Del resto tutti han dei difetti, il suo è quello di essere il più grande giocatore di tennis di sempre e non perdonarsi niente.

Detto ciò, il primo finalista di questi (non troppo emozionanti) Australian Open, lo abbiamo. Domani arriverà il secondo.
Vediamo se Lendl fa il miracolo con Murray trasformandolo in un giocatore di tennis e non in un giocatore di Master 1000.